mercoledì 6 luglio 2016

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE 4. - SE MI RIMANE UN PO' DI TEMPO...

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE 4. - 
SE MI RIMANE UN PO' DI TEMPO...

Articolo 63. La variazione nella composizione dell'articolo 63 si esplicita con l'aggiunta di un paragrafo. Non vorrei passare per uno che cerca sempre la negatività, però non posso nascondere che, fino ad ora, questa è la variazioni più sciatta che ho trovato nella proposta di riforma costituzionale.

Salvo che non abbia assolutamente frainteso il senso della modifica, la mia traduzione “da bar” è questa: Se abbiamo tempo curiamo l'organizzazione del Senato e il suo funzionamento, altrimenti lo lasciamo a quelli che anche negli “enti territoriali” sono meno impegnati (e quindi di seconda scelta). 
Se non fosse il Senato non sarebbe scandaloso, e si capisce che ora il Senato, depotenziato e meno importante, non può rubare energie agli enti locali (che pagano questi politici).
Ma ciò che disturba è proprio questo essere in mezzo al guado. Non abolisco il Senato, ma lo faccio vivacchiare. Avrei visto meglio togliere qualunque potestà legislativa al Senato, evitando però questa manfrina del raccordo con gli altri enti costitutivi dello Stato e lo avrei visto come un'assemblea dei saggi, atta ad aiutare i Deputati ad acquisire lungimiranza da statisti nel legiferare

Questo è il testo del nuovo paragrafo dell'articolo 63

Il regolamento stabilisce in quali casi l’elezione o la nomina alle cariche negli organi del Senato della Repubblica possono essere limitate in ragione dell’esercizio di funzioni di governo regionali o locali.

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