domenica 7 agosto 2016

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE. 11 _ARTICOLO 75 IL REFERENDUM ABROGATIVO

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE.11 _ARTICOLO 75 IL REFERENDUM ABROGATIVO
La modifica introdotta sull'articolo 75 è abbastanza conosciuta e famosa, anche se mi sembra sia diventata un po' secondaria nel dibattito. Non mi accorgo che ci sia discussione attorno alla voce. Una carrellata random sui pareri dei sostenitori e sulle motivazioni dell'apprezzamento o della contrarietà non mi hanno mostrato posizioni particolarmente forti.

A me la modifica piace moderatamente. In sintesi cosa propone: se il comitato per il referendum abrogativo raccoglie 500.000 firme, rimane il quorum della metà + 1 degli aventi diritto al voto. Se il comitato fa uno sforzo maggiore e raccoglie 800.000 firme (non sono poche, ma credo che sia un esercizio di democrazia diretta che meriti per essere nobilitato un po' di fatica) ottiene il bonus di un quorum più favorevole, ovvero devono votare al referendum la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati. In sintesi: se alla camera ha votato il 70% degli aventi diritto, il quorum scende al 35% degli elettori che a quella elezione hanno votato (e in linea di massima, non essendoci sconvolgimenti enormi, il 35% della platea di elettorato attivo).

Risultato: se il comitato proponente il referendum è in grado di fare lo sforzo per raccogliere 800.000 firme, allora i giochi di fare il referendum nelle date vicine ai ponti feriali, in giorni di gite fuori porta e gli inviti di andare al mare diventano meno appetibili, e chi si oppone alla proposta di abrogazione si deve mettere a lavorare con lo stesso  impegno, pari a  quanto lo profondono i promotori della abrogazione.

Mi sembra positivo.

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