domenica 4 settembre 2016

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE_15. IL GOVERNO ARTT. 92-99

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE_15. IL GOVERNO ARTT. 92-99

Le modifiche contenute in queste articoli riguardano, per la gran parte, la perdita del potere di “dare la fiducia” al Governo da parte del Senato. Insomma un altro tassello che sancisce la fine del bicameralismo perfetto. La mia valutazione, banale e forse poco scientifica, a questa parte della riforma, è una valutazione positiva. Non perché ritenga che il bicameralismo perfetto fosse, come lo stanno dipingendo, la causa del “blocco” dell'Italia o la voragine dove spariscono i costi della politica. Queste sono, scusare il francesismo, “balle” che ci vengono propinate in vece di una vera e sincera analisi dei “pesi” che impediscono a questa Nazione di crescere, da chi dovrebbe piuttosto ammettere la propria mediocrità e avere il coraggio di dire che, non provenendo da Marte dall'Italia stessa, è tutta la popolazione che è il peso di sé stessa e che dovremmo tutti guardarci dentro e “crescere” culturalmente e politicamente.

Però, proprio come cartina di tornasole e non causa della mediocrità della classe politica, non potendo cambiare istantaneamente la stessa (in questa comprendo sia chi è favorevole sia chi si oppone alla modifica costituzionale che non può atteggiarsi a verginella), occorre fare di necessità virtù, e togliere quell'appiglio che consentiva a forze con minimo seguito ma con forti interessi, a parlamentari con scarso senso dello Stato ma forte senso dei propri interessi, a gruppi di potere ben coesi (io sono figlio del Berlinguer della intervista a Scalfari che ogni tanto andiamo a rileggere), di bloccare, con il succedersi delle navette, l'interesse generale a favore di minuscoli ma deleteri interessi particolari.

Il secondo comma dell'articolo 27 viene così modificato.

I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza dell’amministrazione
.

La modifica consiste nell'inserimento della parola “trasparenza” dopo “buon andamento” e “imparzialità”

Mi sembra una Renzata, un placebo politico che non cambia nulla, non risolve nulla, non avrà nessun effetto pratico, ma che ci fa sentire più buoni, più moderni, più democratici.

Mi piacerebbe vedere come nel concreto cambieranno i regolamenti e le organizzazioni degli uffici pubblici quando questa norma sarà da applicare. Forse pubblicheranno gli stipendi dei dirigenti (che qualsiasi sciocchezza combineranno, qualsiasi conduzione inefficiente produrranno, continueranno a prendere, senza che mai ci sarà un responsabile che pagherà quanto dovrebbe pagare perchè nessuno renderà conto di nulla.


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